Come votare dall’estero? Per residenti temporaneamente fuori dall’Italia

Tantissimi ci contattano in queste ore per avere delucidazioni su come votare dall’estero. Qui trovate tutte le info tecniche. Per maggiori dettagli contattateci.

L’art. 4-bis della legge 27 dicembre 2001, n. 459, come inserito dall’art. 2, comma 37, della legge 6 maggio 2015, n. 52, modificato da ultimo dall’articolo 6, comma 2, lett. a), della legge 3 novembre 2017, n. 165, prevede l’opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero. L’opzione deve essere esercitata tramite una comunicazione direttamente al comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il 32° giorno antecedente la data di svolgimento della consultazione elettorale e, quindi, entro il 31 gennaio 2018.

L’opzione dovrà pervenire al comune per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall’interessato. I comuni dovranno mettere a disposizione una casella di posta elettronica (non certificata) dedicata a questo scopo, e inserita nella Home page del sito del comune.

Qui potete scaricare il modulo da inviare compilato in modo leggibile

Per quanto attiene ai contenuti e alle modalità di inoltro, la dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e necessariamente corredata di copia di un documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico possono essere ammessi al voto per corrispondenza:

• gli elettori temporaneamente residenti all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche;
• personale di cui ai commi 5 e 6 dell’art. 4 bis della legge n. 459/01;
• familiari conviventi degli elettori di cui sopra.