Negli anni della grande crisi economica, dei sacrifici richiesti agli italiani, la spesa militare non ha conosciuto freni: è aumentata indipendentemente dai governi che si sono succeduti. Un aumento complessivo dell’ 88%. Come se non bastasse emerge un aspetto addirittura più inquietante: la possibile presenza di ordigni nucleari nelle nostre basi. Una questione che deve essere chiarita dalla ministra Pinotti.
Quindi abbiamo anche individuato come possiamo reperire le risorse da destinare alle politiche sociali e ambientali: tagliando la spesa militare e intervenendo su qualsiasi forma di spreco come gli ‘scivoli d’oro’ agli alti ufficiali. Del resto, è bene ricordare, che la Costituzione italiana prevede il ripudio della guerra.
Pippo Civati