“Pretendo giustizia per mia figlia e non vendetta”. Mi ha detto così Alessandra, la mamma di Pamela Mastropietro. Sono parole coraggiose, che volano sopra l’odio di questi giorni, e che ho portato con me a Macerata.
Dopo l’incontro a Roma con Alessandra sono stato in visita all’ospedale dove sono ricoverati Wilson e Jennifer, due delle sei persone vittime dell’aggressione terroristica, fascista e di stampo razzista di Luca Traini. Ho ritenuto importante esserci per testimoniare la ferma volontà di opporsi alla violenza fascista e razzista.
Quanto alla scelta di vietare la possibilità di manifestare sabato prossimo a Macerata, dico che è un errore pensare di mettere sullo stesso piano fascismo e antifascismo. L’antifascismo è un valore fondante della Repubblica italiana e della nostra Costituzione e dobbiamo difenderlo in ogni modo.