Pietro Grasso e Rossella Muroni sono stati nella “terra di lavoro”. Di seguito il commento di Grasso su questa intensa giornata.
Ieri, nella provincia di Caserta ho incontrato molte persone, lavoratori di aziende in crisi, una palestra di pugilato che da Marcianise ha portato i suoi atleti sul tetto del mondo, associazioni impegnate nella tutela del territorio. E poi, verso sera, sono stato nella casa di Don Diana, a Casal di Principe. Lì difficoltà e speranze hanno un sapore particolare. È stata una giornata che mi ha dato un’ulteriore ragione per impegnarmi per il nostro Paese.
Davanti a certe storie, come quella di Don Peppe Diana e di Don Pino Puglisi, c’è solo da inchinarsi. Entrambi furono uccisi dalla criminalità organizzata per il loro impegno per la legalità. I loro insegnamenti hanno messo radici e – nonostante le difficoltà – hanno dato futuro e speranza a tante persone. Ci vogliono coraggio, pazienza e una grande generosità per cambiare le cose: loro ci sono riusciti portando la luce dove c’era il buio. Bisogna prendere persone come loro ad esempio, far nostre le loro storie, far valicare a questi piccoli grandi miracoli i confini dei luoghi dove si realizzano.
Questo pensiero ha guidato il mio lavoro di magistrato e, coerentemente, continua ad essere al centro del mio impegno in politica. Non potrebbe essere altrimenti.