Intervista al Corriere della Sera, di Monica Guerzoni.

L’ovazione più forte Roberto Speranza l’ha incassata quando, dal palco, ha gridato «siamo dalla parte giusta».

Le dispiace aver dovuto fare un passo indietro?

«In quella sala che ha visto numeri incredibili, 3.500 persone dentro e 1.5oo fuori, noi tutti abbiamo fatto un passo avanti. Sono contento, è andata proprio come l’avevo sognata, perché il progetto che avevamo in testa dall’inizio è finalmente forte e cammina».

A 38 anni lei è il coordinatore di Mdp, Grasso ne ha 72.

«Io non ho mai creduto nello scontro tra generazioni. La mia si è formata negli anni degli attentati a Falcone e Borsellino, e vedere Grasso con noi ci dà gioia. Non c’è niente di più bello che fare politica sapendo di essere dalla parte giusta».

Puntate al 10%?

«Siamo molto ottimisti, c’è uno spazio politico enorme per costruire una forza popolare vera, radicata. Non ci candidiamo per partecipare, ci candidiamo per vincere, per essere la vera sorpresa politica di queste elezioni».

In campo ci sono già Berlusconi, Grillo e Renzi. Non è Davide contro Golia?

«Le proposte in campo credo non soddisfino gli italiani. Berlusconi torna dopo vent’anni, Renzi ha tradito i valori del centrosinistra e poi c’è Grillo, incapace di trasformare la rabbia in proposta».

Perché la vostra proposta dovrebbe essere vincente?

«A milioni di italiani che non si sentono rappresentati offriamo un’alternativa credibile e forte, costruita su valori di fondo come lavoro, legalità, scuola e sanità pubbliche, ecologia, politiche di genere. La personalità di Grasso è diversa da tutte, ha un tratto di sobrietà, serietà, rigore e autorevolezza. Basta con la politica da avanspettacolo e da tweet».

Nel nome non c’è la parola sinistra: volete un Pd bonsai?

«Sinistra è stare dalla parte di chi è più debole. Guai a pensare che diventi una barriera per lasciare fuori qualcuno. Vogliamo aprire al cattolicesimo democratico, all’ambientalismo, al civismo. Niente polemiche, ma il Pd ha tradito i valori della nostra storia».

Lei ha detto che il 4 dicembre 2o16 Renzi si è preso una bella lezione e un’altra «la prenderà presto».
Sfiderete il Pd collegio per collegio?

«Sì, il Pd ha fatto una legge elettorale terribile. È un sistema prevalentemente proporzionale, ma nella quota maggioritaria l’unico modo per prendere voti è mettere un candidato in ogni collegio. Io mi sono battuto per il voto disgiunto, purtroppo con otto voti di fiducia è stata approvata una legge sbagliata».

Come contrasterete l’appello di Renzi al voto utile?

«Chiederemo ai tanti che non vanno alle urne perché non ci credono più, come si è visto a Ostia e in Sicilia, di votare per noi. Il Pd ha tradito un sistema di valori e provocato una frattura nella società, noi offriamo un’alternativa».

Per Rosato è «una follia» far perdere il centrosinistra.

«Follia è aver tolto diritti ai lavoratori e umiliato folle di studenti e insegnanti. Noi costruiremo un programma e una proposta per ridare una casa a milioni di italiani».

5 DICEMBRE 2017