«Il piano verde di Leu punta a ricostruire l’economia nuova, sostenendo quella circolare. Un’economia in grado di valorizzare le capacita’ industriali e un lavoro pulito e giusto, facile da creare». Lo dice il presidente del Senato e leader di Leu Pietro Grasso parlando del programma per l’ambiente nel corso della visita alla Cartiera Latina a Roma, alla quale hanno partecipato anche Rossella Muroni, coordinatrice della campagna elettorale del partito, il presidente di Alce Nero e candidato per LeU Lucio Cavezzoni e la senatrice Loredana De Petris.
«L’Italia – sottolinea Muroni – può essere all’avanguardia per quanto riguarda le energie pulite e noi abbiamo come obiettivo di portare fuori il Paese dalle energie fossili entro il 2050. Dobbiamo – prosegue – valorizzare ciò che c’è di buono. Non vogliamo un ritorno al passato ma valorizzare l’economia circolare».
Nel programma ambientalista al centro della campagna in vista del 4 marzo si punta al blocco del consumo di suolo, della cementificazione selvaggia, di ogni forma di abusivismo e condono edilizio.
“Basta con le grandi opere inutili” si legge nel testo, “sì a un piano di investimenti pubblici per la riqualificazione e messa in sicurezza del territorio, delle infrastrutture e degli edifici, per la rigenerazione urbana”. E ancora si avanzano misure contro il dissesto idrogeologico e per il contenimento del rischio sismico. Un altro punto qualificante riguarda il “salto dall’economia lineare a quella circolare”, anche attraverso la strategia “rifiuti zero”, da perseguire sviluppando forme di riduzione, recupero riuso e riciclo dei rifiuti, con un rapido e definitivo superamento delle discariche e degli inceneritori.
Il Paese, sostiene Liberi e Uguali, deve investire sulle energie rinnovabili, “liberando la produzione diffusa, l’autoconsumo e i sistemi di accumulo e le reti intelligenti dalle normative sul fossile, che le imbrigliano, consentendo finalmente alle imprese di guadagnare in competitività e alle famiglie di tagliare drasticamente le bollette energetiche”.
Attenzione particolare viene data al tema della mobilità e dei trasporti con una valorizzazione dei sistemi intermodali sostenibili a trazione elettrica, “sicuri ed efficienti”, per garantire un trasporto pubblico accessibile e disincentivare l’uso dei mezzi privati. A questo proposito LeU intende mettere al bando progressivamente le nuove immatricolazioni di veicoli con motore a combustione a partire dalle più inquinanti, già dal 2025.
Inoltre si vuole attuare un programma strutturale per le bonifiche e per la riconversione dell’industria pesante ed inquinante verso forme di produzione innovative e proiettate verso il futuro, in grado di rilanciare la competitività economica del Paese.
Tra le altre misure si prevede la riallocazione progressiva verso l’economia verde dei 16miliardi di euro l’anno con cui lo Stato finanzia attualmente le imprese dannose per l’ambiente e si introduce una carbon tax in base al principio “chi inquina deve pagare”.
A margine dell’iniziativa il leader di LeU ha commentato anche la proposta lanciata oggi da Silvio Berlusconi sui condoni. «Niente più condoni. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo. È l’idea dell’illegalità che diventa condonata, così come chi evade le tasse è giustificato perché le tasse sono alte. Questa idea dell’illegalità è una idea criminale. Per noi è importante invece mettere in sicurezza il territorio dai rischi idrogeologici e creare così nuovi posti di lavoro», ha aggiunto il presidente del Senato.
Foto di Andrea Brogi